Problemi di autostima
Si potrebbe dire che l’autostima sia la capacità di una persona di valorizzare se stessa e di vivere nel presente. E’ grazie alla percezione che abbiamo di noi stessi che ci muoviamo nel mondo, nelle scelte quotidiane, nei rapporti interpersonali e negli ambienti in cui ci formiamo, che siano contesti scolastici o universitari o il mondo del lavoro. Ciò che è necessario per potersi muovere con più facilità e disinvoltura nel nostro mondo, è avere una maggiore consapevolezza delle nostre potenzialità e delle nostre capacità, ma ancor prima lo è il fatto di riuscire a riconoscerle e a valorizzarle. Volersi bene, andarsi bene, essere soddisfatti di se stessi, sentire di valere, essere sicuri delle proprie scelte e delle proprie azioni: questi sono solo alcuni aspetti che riguardano noi e il nostro modo di essere. Amarsi ed avere una consapevolezza maggiore di quello che siamo è uno strumento particolarmente importante per noi e per le relazioni che instauriamo in diversi ambiti e contesti della nostra vita e della nostra quotidianità.
Come rafforzare la propria autostima
Spesso durante i colloqui una delle domande più frequenti rispetto a questo tema è: “Come posso fare per avere più autostima?”. Se navighiamo sul web troviamo una miriade di esercizi, passi, step su come rinforzare la propria autostima. Premesso che alcuni articoli sono molto interessanti e dicono cose corrette, il punto principale da cui partire è sempre lo stesso: noi. Non c’è peggior critico o giudice di quello che spesso sappiamo essere noi nei confronti di noi stessi. L’autostima è una combinazione tra le informazioni riguardo a noi stessi e la soggettiva valutazione che viene data a tali informazioni. E’ costituita da dimensioni diverse e si riflette anche in ambiti differenti. Parliamo di autostima sociale quando facciamo riferimento alle relazioni che abbiamo con gli altri, a quanto ci sentiamo integrati in queste e alla percezione di stima e apprezzamento degli altri nei nostri confronti; parliamo di autostima familiare per indicare i vissuti della persona derivanti e rispetto al proprio nucleo familiare. Nell’autostima scolastica e professionale è centrale invece il vissuto della propria adeguatezza ed auto efficacia, rispetto agli obiettivi che sono stati prefissati o che sono considerati importanti da raggiungere. Infine indichiamo come autostima corporea una combinazione tra valutazione del proprio aspetto fisico e il valore ad esso attribuito.
Ma come si sviluppa l’autostima e su cosa si basa? La letteratura ha fornito diverse teorie psicologiche in merito. Alcune sostengono che noi sviluppiamo un’idea di noi stessi sulla base di come siamo trattati o visti dagli altri; la percezione di noi stessi deriverebbe da una sorta di specchio costituito da ciò che gli altri ci rimandano. Secondo altre teorie sono i messaggi di approvazione o disapprovazione che riceviamo dagli altri a creare la base della nostra autostima. Concordo sul fatto che ciò che pensano di noi le persone che amiamo, stimiamo e rispettiamo, rivesta e continui a rivestire per noi grande importanza, anche da adulti. E’ importante però essere i primi ad andarsi bene e capire che non è mai troppo tardi per imparare a farlo. Per iniziare è bene partire da qualcosa di noi che ci piace, individuando i propri punti di forza, quelli che comunemente chiamiamo i nostri pregi. Prendere consapevolezza di quali sono è un ottimo modo per riconoscere quali sono le qualità che ci piacciono e che possono farci sentire sicuri. E’ importante darsi i consigli giusti, sviluppare un senso di sicurezza su chi sono io ed accettare il fatto che fare degli errori è una cosa naturale. Sapere come prendersi cura di sè, saper valutare il proprio grado di indipendenza e di motivazione, avere il controllo della propria vita sono aspetti fondamentali per la propria autonomia. Avere consapevolezza che ognuno ha il diritto di essere se stesso e che ognuno ha il suo valore è un ottimo presupposto per avere fiducia in se stessi e nelle proprie abilità.
Ogni giorno ci possiamo trovare di fronte a situazioni che possono crearci dubbi, e ci sono momenti in cui sentiamo che questa sicurezza può venire meno. Ecco perché credo sia importante raggiungere un proprio equilibrio, indipendentemente dalle aspettative che gli altri possono riporre su di noi. Siamo noi che, in primis, dobbiamo credere in ciò che siamo. E’ qualcosa di innato? No. Si può imparare ad accettarsi e amarsi? Sì, un passo alla volta, un piccolo obiettivo, un piccolo dettaglio. Partendo da lì e riconoscendo che possiamo rendere il nostro sguardo, o quello percepito da parte del mondo fuori, molto meno severo.