Problemi relazionali e familiari
Stare in relazione è un qualcosa, a volte, di molto complicato e al tempo stesso di molto delicato. Lo è l’essere figli, genitori, coppie. Lo è l’essere amici, colleghi e compagni. Sono importanti le prime esperienze affettive che abbiamo avuto e che abbiamo interiorizzato. Ogni persona ha interiorizzato aspettative, convinzioni e atteggiamenti che si sono progressivamente formati all’interno della relazione con i propri genitori. Crescendo, l’individuo è in grado di sperimentare nuovi tipi di relazioni; tuttavia spesso si può trovare di fronte a difficoltà legate al proprio comportamento. Tutto questo avviene a un livello non cosciente. Stare in relazione e avere dei legami affettivi può essere complicato e al tempo stesso molto delicato.
Comprendere il bisogno dell’altro senza negare il proprio, capire e affrontare problematiche condivise o meno, riconoscere i propri limiti e anche quelli dell’altro, può essere un punto di snodo per superare relazioni vissute come problematiche. A volte ci si aspetta di essere capiti nei propri desideri e nei propri bisogni, senza riuscire ad esprimere verbalmente. L’incapacità di riconoscere le differenze tra il proprio punto di vista e quello degli altri è una problematica diffusa. I bisogni inespressi, gli schemi con cui interagiamo con l’altro, la nostra storia e i nostri vissuti possono creare un circolo vizioso in cui si vengono a creare aspettative e delusioni, che se inespresse o non verbalizzate possono rendere ancora più difficile la comprensione vera.